Attività motorie e sportive: cosa cambia da qui al 18 maggio? Ben poco. Il Veneto anticipa.

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 Il DPCM del 26 aprile, anticipato nella conferenza stampa di Conte, in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, avvia la fase 2 ma non comporta grossi cambiamenti per le attività sportive e in particolare per le attività di base, rispetto ai provvedimenti precedentemente adottati per il contenimento del contagio da Covid-19.

 

Infatti, fino al 17 maggio :

  • rimangono chiusi centri sportivi, palestre e piscine;
  • sono vietati assembramenti di persone in luoghi pubblici e privati;
  • sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati.

 

 

Quali attività sportive sono consentite?

 

Al momento – dal 4 maggio al 17 maggio –  la graduale ripresa delle attività sportive è limitata agli allenamenti a porte chiuse negli sport individuali  esclusivamente per gli atleti, professionisti e non professionisti riconosciuti di interesse nazionale dal Coni, dal CIP  e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali. Le sessioni di allenamento sono consentite a condizione che vengano rispettate le misure di distanziamento sociale e senza assembramenti, nel rispetto di apposite Linee guida a cura dell’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, su proposta del CONI ovvero del CIP, sentita la Federazione Medico Sportiva Italiana, le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva che dovranno essere anche validate dal comitato tecnico-scientifico istituito presso la Protezione Civile.

 

Si possono praticare attività sportive all’aperto?

 

Sì. E’ consentito praticare attività motoria e sportiva all’aperto individualmente, nel rispetto della distanza anti contagio definita dal nuovo decreto:

  • almeno 2 metri per le attività sportive;
  • almeno 1 metro per le altre attività .

La presenza di un accompagnatore per le attività motorie e sportive è prevista esclusivamente per i minori e per le persone non completamente autosufficienti.

Riamane fermo il divieto generale di svolgere attività ludica e ricreativa all’aperto e il divieto generale di assembramenti.

Con il nuovo decreto è consentito l’accesso a parchi, ville e giardini pubblici condizionato al rigoroso rispetto della distanza anti contagio, fatte salve ordinanze dei Sindaci che possono disporre la chiusura di specifiche aree in cui non sia possibile assicurare il rispetto delle distanze.

Con il nuovo decreto viene a cadere il limite della “prossimità alla propria abitazione”.

La situazione in Veneto : si anticipa la possibilità di passeggiare e svolgere attività motoria all’aria aperta

Con  l’ordinanza 27 aprile 2020 n. 43 il Presidente Zaia ha disposto che  a partire dalle ore 18 del 27 aprile 

È consentito lo spostamento individuale per attività motoria e attività all’aria aperta, anche con bicicletta o altro mezzo, in tutto il territorio comunale di residenza o dimora, con divieto di assembramenti e con obbligo di rispetto della distanza di m. 1 tra le persone, salvo quelle accompagnate in quanto minori e non autosufficienti, utilizzando mascherina e guanti o garantendo l’igiene con idoneo liquido igienizzante.