ENPALS

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Compensi nell’attività dilettantistica: parrebbe chiarita la questione Enpals .

Con il Decreto legge 30 dicembre 2008, n. 207 (cosiddetto “milleproroghe”) il Senato, in sede di approvazione della conversione in legge, ha approvato emendamenti che intervengono a chiarimento sull’interpretazione della norma riferita ai “compensi sportivi” per istruttori e tecnici.
L’oggetto del contendere con l’Enpals era riferito all’interpretazione restrittiva che l’Ente aveva dato sull’ambito di applicazione della norma che regola l’erogazione delle indennità di trasferta, rimborsi forfettari, premi e compensi erogati nell’ “esercizio diretto di attività sportiva dilettantistica”. In merito all’interpretazione, l’Enpals aveva sostenuto che erano attività sportive dilettantistiche solo quelle connesse alla realizzazione di una manifestazione o campionato o torneo etc. e quindi escludeva i tecnici e gli istruttori le cui funzioni non erano riconducibili alla suddetta attività.
Adesso con l’emendamento approvato è stato definito in modo più puntuale l’ambito applicativo della norma tributaria che regola l’erogazione dei cosiddetti “compensi sportivi” (Art. 67 comma 1, lettera m del TUIR), in quanto esplicitamente è detto: “sono ricomprese la formazione, la didattica, la preparazione e l’assistenza all’attività sportiva dilettantistica”.
Ciò sembrerebbe avvalorare anche la tesi (peraltro a mio parere ovvia) della natura sportiva delle attività svolte nei centri Fitness (assistenza all’attività sportiva dilettantistica).
Proprio a favore dei centri Fitness ci stiamo ulteriormente attivando sia in sede normativa che politica, per adivenire ad ulteriori specifiche. Tuttavia non posso allo stato delle cose anticiparvi i contenuti delle nostre iniziative essendo connesse a cause pendenti in giudizio.