LA SFERA DANZA: ATER BALLETTO PRESENTA TRILOGIA D’AUTORE SABATO 15 OTTOBRE 20.45 TEATRO VERDI PADOVA

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SABATO 15 OTTOBRE ORE 20:45
Teatro G. Verdi, Via dei Livello 32 – Padova

ATERBALLETTO
presenta
TRILOGIA D’AUTORE
“WORDS AND SPACE” Prima Regionale, 
“NUDE ANIME” 
“L’ECO DELL’ACQUA”

 

 

 

 

WORDS AND SPACE

 

Coreografia di Jiří Pokorny
Musiche: Repertorio barocco –
Costumi: Carolina Mancuso
Luci: Carlo Cerri
Sound design: Yukari Sawaki

“Words and Space” (Parole e Spazio) rappresenta la metafora di un dialogo intrapersonale: il corpo di un individuo all’interno di uno spazio nell’atto di cimentarsi in un “monodialogo”, un dialogo con il proprio io.
Le parole, nel loro libero fluire, possono unirsi a formare frasi di senso compiuto in una unità di tempo o rimanere isolate, si perdono e si ritrovano nella poesia del movimento. Intimità individuale e autorealizzazione sono i soli livelli in grado di condurci a una più profonda condizione di dialogo individuale. Questo tipo di comunicazione, che ha luogo all’interno del singolo o tra molti, rivela la vulnerabilità e l’autenticità di un istante nella prigione della nostra (stessa) libertà.
Lo scopo è quello di proiettare l’esperienza assolutamente personale degli interpreti la cui gioia ‒ e forse anche la loro fatica
sembra esistere nel presente di una bellezza nuda e di una realtà non violenta.

“Words and space” proietta immagini in movimento di un dipinto o di un libro traboccante di storie fluttuanti, è un racconto personale, intimo e poetico.
Realizzazione costumi: Sartoria Aterballetto – Francesca Messori, Debora Baudoni

 

NUDE ANIME

Coreografia: Valerio Longo
Musiche originali: Matteo Stocchino
Visual: Kalimera da Fotografie di Bruno Cattani
Ideazione costumi: Francesca Messori
Luci: Carlo Cerri

L’universo femminile
l’amore, la dolcezza, l’intimità, la violenza.
Sono sufficienti ad identificarlo?
No, non lo sono, serve molto di più.
Tutto è scritto nello sguardo, traspare dal linguaggio dei corpi; saranno proprio loro e il loro movimento a darci l’alfabeto per trasmettere tutto quello che sentiamo “Essere” in una donna.
Realizzazione costumi: Sartoria Aterballetto – Francesca Messori e Nuvia Valestri

 

L’ECO DELL’ACQUA

 

Coreografia e ideazione scene: Philippe Kratz
Musiche: Federico Albanese, Jonny Greenwood, Howling, Arvo Pärt, Sufjan Stevens, The Haxan Cloak
Sound design: OOOPStudio –
Costumi: Costanza Maramotti e Philippe Kratz
Luci: Carlo Cerri

Non soltanto il tempo scivola via. Come l’acqua, secondo Goethe, anche l’anima dell’uomo. Sempre secondo un avvicendamento reciproco. Tra cielo e terra, si replica di continuo «il destino dell’uomo». E il corpo? A volte i corpi piovono sui campi come le pesanti nuvole di polvere raccontate da Goethe in una delle sue più belle liriche: Gesang der Geister über den Wassern (Canto degli spiriti sulle acque). Da questa lettura di Goethe e all’episodio dell’abbattimento di un aereo civile in Ucraina da parte di un missile militare nasce L’eco dell’acqua, nuova coreografia di Philippe Kratz per Aterballetto.
Nella prima parte, è la folla inconsapevole che raggruma in simmetrie complesse l’idea di una esposizione alla confusione, al disordine. Una figura sospesa e fluttuante sul fondo da prese invisibili prefigura l’annuncio della caduta. Un’idea incombente di instabilità che nell’intera compagnia tornata in scena diventa incubo. Le immagini raccolgono l’intenzione del movimento e dànno ragione alle decisioni dinamiche che i danzatori sono costretti a prendere, mantenuti da una musica esclusivamente funzionale al paesaggio del corpo scenico. Nella frase finale, che ha al centro un soggetto che insiste sulla verticalità del suo spazio, la pluralità del gruppo si aggiunge liberamente al conteggio di questa moltitudine, destinata a seguire non più una logica lineare ma forse evolvendosi in flussi di divenire come fossero spontanee auto-organizzazioni. La riflessione sul destino dell’uomo associata all’immagine dei corpi inconsapevoli che precipitano per aria, ha il profilo di un monito allegorico. Non è possibile alcun accesso alla sintonia con il mondo per chi partecipa inconsapevole, soltanto con avidità e senza alcun amore, alle contingenze e alle parzialità dell’esistenza.

In apertura di serata verrà consegnato il “Premio Peronalità Eccellente” 2016 a Cristina Bozzolini, una delle figura più significative e determinanti del panorama coreutico nazionale.

INFO BIGLIETTI: http://www.teatrostabileveneto.it/events/event/words-and-space-nude-animeleco-dellacqua/

Per vedere il programma completo del Festival visita il nostro sito www.lasferadanza.it 

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